Animazione nelle case di riposo

Canto e musica con i cori

Volontari dell’Associazione in piccoli gruppi si intrattengono amichevolmente con gli anziani ascoltandoli, sollecitandoli a conversare, aiutandoli a fare piccoli lavori o cantando insieme.

Inoltre da alcuni anni viene svolta attività di animazione nelle Residenze per anziani della provincia, attraverso volontari cantori e suonatori.

Il progetto, iniziato con un coro denominato “Amici delle Case di riposo” ha incontrato il favore degli anziani e degli animatori, tanto che il programma delle visite, via via infittitosi, ha richiesto il coinvolgimento di altri volontari. Infatti, al gruppo inizialmente costituitosi, si sono aggiunti altri volontari cantori e suonatori che hanno formato un secondo gruppo, denominato “I amiis d’üno völto” a cui è stato affidato l’impegno di visitare le RSA ubicate nel territorio di Morbegno, lasciando al gruppo originario il territorio di Sondrio e dell’Alta Valle.

I due cori periodicamente trascorrono un pomeriggio in compagnia degli anziani ospiti; le visite si inseriscono nella programmazione delle attività ricreativo-culturali di ciascuna Casa di riposo.

I volontari, durante le loro visite, si intrattengono con gli anziani sollecitandoli a conversare, ascoltandoli e cantando insieme i canti della tradizione popolare più noti. Il canto corale accompagnato da chitarra, fisarmonica e sassofono vede gli anziani come i veri protagonisti dell’incontro, essendo sollecitati a ricordare a scegliere e ad eseguire i canti della loro gioventù.

Le visite diventano così occasione di apertura verso il mondo esterno e di legami affettivi che arricchiscono e danno consapevolezza di essere riconosciuti e presi in considerazione.

Scopo dell’iniziativa, infatti, è quello di aprire nuovi canali di comunicazione tra le RSA e il mondo esterno per contrastare il rischio di istituzionalizzare gli anziani; valorizzare le storie di vita personale per ritrovare il filo e il senso del proprio vissuto; rinforzare i processi affettivi e circoscrivere la perdita di sé indotta dalla lunga permanenza in contesti istituzionalizzati.